LE INVESTIGAZIONI AZIENDALI: aspetti giuridici e investigativi
CASI REALI RACCONTATI dal Dott. Giordano Rosati - Investigatore Privato - Security Manager
Da ormai 20 anni mi occupo personalmente di indagini private sia in ambito privato (le classiche infedeltà coniugali, indagini per controllo giovani, indagini per la revisione dell'assegno di mantenimento) che AZIENDALE, queste ultime sono diventate il mio vero pallino! Molte aziende infatti si trovano oggi a dover affrontare cause di lavoro e vertenze instaurate da loro dipendenti, e pur stando nel giusto a volte, il più a dire il vero, soccombono dovendo risarcire il lavoratore e reintegrarlo nel posto di lavoro ,per non parlare poi delle spese legali!
Perché accade questo? Perché per licenziare un dipendente occorrono delle prove certe e inconfutabili che, mostrate allo stesso o al suo legale, lo facciano desistere dall'attivare qualsivoglia giudizio o pretesa. Vi spiego meglio facendo un esempio di un caso accaduto realmente.
Perché accade questo? Perché per licenziare un dipendente occorrono delle prove certe e inconfutabili che, mostrate allo stesso o al suo legale, lo facciano desistere dall'attivare qualsivoglia giudizio o pretesa. Vi spiego meglio facendo un esempio di un caso accaduto realmente.
Un uomo di 48 anni, dipendente di una società un bel giorno (si fa per dire) riceve una lettera di licenziamento da parte della stessa. L'uomo, contattato il suo legale, si presenta, previo appuntamento presso la sede dell'azienda, precisamente nell'ufficio legale. Tutti seduti comodamente cominciano a dialogare circa la volontà dell'uno e dell'altro di procedere con l'instaurazione di una causa di lavoro in quanto secondo il datore di lavoro il licenziamento del dipendente è per giusta causa, mentre il dipendente, imboccato dal suo legale non crede che lo sia o che comunque prove non ne abbiano. Durante il dibattito il l'ufficio legale dell'azienda tira fuori il c.d. Asso nella manica! Un Report tecnico-investigativo da me stilato riguardante un servizio di pedinamento e monitoraggio delle attività svolte dal dipendente sia negli orari di lavoro sia quando gli stessi erano terminati.
Infatti, nel giorno del conferimento dell'incarico investigativo, il rappresentante legale ci informa che un suo dipendente spesso presenta certificati medici soprattutto a ridosso di festività, certificati medici che giustificano l'assenza per malattia del lavoratore per un grave problema alla schiena del quale lo stesso è affetto.
Iniziato il pedinamento nel primo giorno di presunta malattia ci accorgiamo che l'uomo esce tranquillamente in orari tra l'altro di visita fiscale, conducendo una vita totalmente autonoma e senza limitazioni (porta l'auto, porta cassette di acqua dal supermercato etc). Il più bello però deve ancora arrivare.
Come detto, l'uomo si dava malato soprattutto a ridosso di festività. Ed infatti un venerdì iniziamo il pedinamento e dopo alcune ore di calma apparente vediamo l'uomo scendere di casa, recarsi nel box auto e uscire con dei pesanti strumenti musicali che repentinamente riponeva in auto. L'uomo parte con il suo mezzo, in orario tra l'altro in cui normalmente sarebbe dovuto essere in azienda, per raggiungere un noto locale del litorale toscano dove la sera stessa si esibirà come cantante e musicista.
La sua posizione poi verrà aggravata dalle foto postate su Facebook della serata dove si vede l'uomo in perfetta forma fisica e non, come da lui dichiarato, allettato e con difficoltà motorie.
Una sentenza della Suprema Corte di Cassazione ha poi specificato che l'utilizzo di un investigatore privato fuori dall'azienda e quindi non durante l'attività lavorativa è lecito e consentito. Vietato è infatti il controllo su come si esegue l'attività e l'opera lavorativa come si evince anche dallo Statuto dei Lavoratori.
Infatti l'attività del detective, è volta a raccogliere prove e tutelare il patrimonio aziendale. Ogniqualvolta quindi, che si presume che un dipendente stia potenzialmente ledendo o mettendo in pericolo l'impresa, (come ad esempio nella mancata erogazione dello scontrino fiscale), l'intervento dell'investigatore privato è lecito.
L’impiego di investigatori all’esterno dell’azienda, quando i compiti giornalieri sono ormai ultimati, non costituisce una violazione della privacy anche se i pedinamenti e gli appostamenti avvengono in forma segreta o con l’ausilio di apparecchiature per il controllo a distanza (purché, ovviamente, non nei luoghi di privata dimora).
Per raccontarmi il vostro caso o semplicemente per consigliarvi il da farsi contattatemi: 800253907 - 3311611511
Investigatore privato Giordano Rosati - Investigatore Privato a Roma - Investigatore privato a Milano
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